Dopo il viaggio tra Medioevo e XXI secolo con Sir Rainaldo Quagliart , Francesco Galardo, economista, dottore commercialista e professional partner del Sole 24Ore, torna in libreria con DEFAULT (Homo Scrivens), un thriller avvincente che si muove tra Napoli e New York, intrecciando eventi economici, intrighi politici e tensioni geopolitiche in una narrazione serrata e imprevedibile.
L’autore dimostra una crescita tecnica notevole, affinando il suo stile e la sua capacità di costruire personaggi complessi, sfaccettati, in cui il confine tra bene e male si dissolve in un giro di carte. Come nello Yin e Yang, nessuno è totalmente eroe, nessuno è completamente villain.
Un intreccio narrativo coinvolgente e multi-sfaccettato.
La narrazione si sviluppa attraverso molteplici punti di vista, ognuno con una voce distintiva. Galardo modula la scrittura in modo magistrale: il lettore vive la fragilità di Maria, orfana e adolescente alla ricerca del proprio posto nel mondo, così come l’orrore dei ricordi di Sarah Foster, agente speciale della CIA, trascinato nel cuore di un Afghanistan devastato dalla guerra. Le sue descrizioni sono talmente vivide da far percepire il calore soffocante del deserto, il fragore delle esplosioni, l’odore acre della paura. Ma il vero protagonista del romanzo è Giovanni Santoro, informatico napoletano trapiantato a New York, un uomo vittima delle angherie del suocero, potente socio di uno studio legale di Washington. Il percorso di Santoro, genio della sicurezza dei dati, si intreccia con le dinamiche di un sistema economico globale sull’orlo del collasso. Galardo riesce a rendere concreta la fragilità della finanza mondiale, costruendo una
storia che, pur nella sua dimensione di finzione, si insinua con inquietante attualità nella realtà che viviamo. Il debito pubblico ormai fuori controllo, lo spostamento dell’asse economico verso i BRICS, le tensioni tra le superpotenze: il romanzo sembra quasi profetico nel suo anticipare scenari che potrebbero realizzarsi. E qualcuno si è già concretizzato. Se l’intreccio narrativo tiene incollate tutte le pagine per tutta la durata del romanzo, il colpo di scena finale è una vera e propria esplosione. Galardo dimostra una
straordinaria abilità nel costruire la tensione fino all’ultimo momento, regalando ai lettori un twist inatteso che ribalta ogni certezza. E quando sembra che tutto sia chiaro, ecco il colpo di coda, ancora più sorprendente, che lascia domande aperte e nuove prospettive.